Oggi quasi un lavoratore su cinque ha almeno 55 anni, eppure il 62% dei manager italiani ritiene che le imprese non siano ancora pronte a gestire una forza lavoro sempre più anziana. Infatti, un dipendente su cinque si è sentito escluso o penalizzato a causa dell’età, mentre otto dirigenti su dieci ammettono che l’età rappresenta un ostacolo nella selezione di figure manageriali.
A rivelarlo è lo studio “La sfida della longevity”, condotto da Excellera Intelligence per INTOO e Wyser. Secondo i dati, nonostante le criticità emerse, il 70% dei lavoratori intervistati considera la propria età un valore, perché si accompagna all’esperienza e il 36% dei lavoratori over50 sarebbe aperto a nuove opportunità.
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