CAMBIARE LAVORO MENTRE SI STA LAVORANDO: MISSION POSSIBLE SE…!

quando è il momento di cambiare lavoro

Cercare lavoro è un lavoro: richiede concentrazione, tempo, preparazione, studio, creatività, inventiva, ragionare fuori dagli schemi, collaborazioni, network, strumenti.

Vuol dire sondare il mercato, cercare offerte, posizioni e indirizzi degli head hunter, personalizzare le lettere di accompagnamento del curriculum vitae, individuare le società più interessanti, prepararsi ai colloqui e studiare.

Una lista infinita di to do, però, può spaventare e rattrappire la mano e la testa fino a indurli a gesti meccanici, come inviare un cv a settimana. In fondo, non sperarci più, sedersi, letteralmente, e rimanere comodi nel posto che già ci appartiene.

Eppure non accontentarsi è quel che desideriamo tutti e che poche volte riusciamo ad ottenere da noi stessi. (Leggi qui l’intervista a Tiziana e di come ha deciso di non accontentarsi)Cambiare lavoro mentre si sta lavorando richiede una sola cosa: porsi una grande autodisciplina, rispettare delle scadenze che non possono essere rinviate, raggiungere gli obiettivi nei tempi prefissati, stabilire dei goal, come numero aziende contattate o curriculum inviati.

Ma se siamo realisti, tutto questo non è semplice. Gli impegni lavorativi, la famiglia, i parenti, il tempo libero non sono fattori ininfluenti su quell’unico elemento che ci fa sentire spesso l’acqua alla gola, il tempo.

Per questa ragione, esistono alcune figure professionali che possano aiutare a prendersi sul serio: il consulente di carriera è un professionista che sta accanto a chi cerca lavoro, un timekeeper che riesce a dettare tempi, metodi e controlla l’avanzamento del lavoro: il suo aiuto è determinante per non mollare la presa.Questo è possibile grazie a un’agenda ben definita, fatta di appuntamenti, di condivisione delle informazioni, di materiali che possano aiutare la persona a rendersi conto del cammino che sta compiendo, come un’autoverifica di noi stessi.

Ma non solo: la sua conoscenza punta a sondare i trend del settore, che cosa richiede il mercato, quali siano gli elementi più attrattivi per un responsabile delle risorse umane. Così possiamo correre più speditamente, ottimizzare i tempi e, soprattutto, non abbatterci pensando che in fondo cambiare lavoro è troppo complicato con il poco tempo a disposizione o a età matura o a quel livello di inquadramento.

Nulla è impossibile, soprattutto se non si è soli.

elizabethkirk1
elizabethkirk1

Vuoi maggiori informazioni sui nostri servizi?

Categorie

Articoli recenti

Aderiamo al Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana

Un altro passo verso la Parità di Genere Continuando sempre a perseguire l'impegno preso attivando il Sistema di Gestione della Parità di Genere secondo la UNI/PdR 125:2022, cerchiamo di implementare azioni e attività per rispettare e mantenere gli standard...

Longevità, sei aziende su dieci non sono pronte alla sfida

Nei prossimi vent’anni un italiano su tre avrà più di 65 anni e questo rende necessaria una rilettura della leadership e della governance in chiave intergenerazionale. Il 62% dei manager ritiene infatti che le aziende non siano ancora pronte ad affrontare una forza...

Più lavoratori over50 ma mancano piani per gestire la longevità

A inizio 2025 nel nostro Paese c’erano quasi 10 milioni di lavoratori over50, il doppio rispetto a 20 anni prima, dato in parte legato alla stretta sull’accesso alla pensione, ma soprattutto alle tendenze demografiche. Solo il 20% dei lavoratori over50 dichiara però...