Il 53% dei dipendenti a livello globale teme di essere coinvolto in un piano di esubero entro un anno, mentre il dato italiano, pari al 37%, mostra una maggiore fiducia. Tuttavia il 50% dei lavoratori del nostro Paese, ritiene comunque che i propri dirigenti manchino di empatia nella comunicazione dei licenziamenti. Sono alcuni dei dati che emergono dalla nostra survey “Culture in the Balance”, realizzata in collaborazione con la società di ricerca indipendente Workplace Intelligence, su un campione internazionale di 1.100 responsabili delle risorse umane e 1.100 dipendenti a tempo pieno.
Un tema centrale per le aziende, come spiega Cetti Galante, la nostra CEO: “è infatti comunicando chiaramente le ragioni di queste scelte e offrendo sostegni concreti, caratterizzati da approcci umani e in linea con i valori aziendali, che si può operare per preservare nel lungo periodo la responsabilità sociale dell’azienda, l’occupabilità delle persone dentro e fuori la propria realtà, il coinvolgimento di chi resta e l’attrattività verso l’esterno”.
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