A cosa siamo iscritti realmente sul web?

iscritti
 

/di Tommaso Ragno

Quante volte ti sarà capitato di veder arrivare sulla tua email pubblicità, offerte a servizi e alerts di ogni tipo? E quante volte ti sarai chiesto/a come fanno questi servizi o aziende a conoscere il mio indirizzo…??? A me succede quotidianamente, molte finiscono nella cartella spam e ogni settimana mi tocca svuotarla. Capita di iscriverci (sempre più spesso) a servizi online che magari usiamo una/due volte per poi dimenticarci della loro esistenza. Questo avviene sia con i social network che con newsletter di prodotti, registrazioni a raccolte punti, inserimento dei nostri dati per partecipare a concorsi o semplicemente scaricare brochure o richiedere preventivi. Ma come poter monitorare tutto questo? Come essere al corrente delle iscrizioni online che abbiamo effettuato? Come fare per cancellarci e monitorare così la nostra presenza online? — > Da oggi è possibile attraverso questo sito: www.deseat.me. Purtroppo ad oggi funziona solo se si dispone di un indirizzo email Google e individua tutte iscrizioni a siti effettuate solo con tale account. Ad ogni modo è un buon punto di partenza per poter analizzare la nostra presenza digitale ed eventualmente correggerla. Cliccando su Sign in with Google, questo tools individuerà tutti i siti e servizi a cui siamo iscritti dandoci la possibilità di cancellarci. Io personalmente l’ho provato e mi sembra davvero utile, se anche tu hai un indirizzo Gmail prova a testarlo!

Desideri approfondire questo argomento? Clicca qui per Registrarti gratuitamente!

elizabethkirk1
elizabethkirk1

Vuoi maggiori informazioni sui nostri servizi?

Categorie

Articoli recenti

Aderiamo al Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana

Un altro passo verso la Parità di Genere Continuando sempre a perseguire l'impegno preso attivando il Sistema di Gestione della Parità di Genere secondo la UNI/PdR 125:2022, cerchiamo di implementare azioni e attività per rispettare e mantenere gli standard...

Longevità, sei aziende su dieci non sono pronte alla sfida

Nei prossimi vent’anni un italiano su tre avrà più di 65 anni e questo rende necessaria una rilettura della leadership e della governance in chiave intergenerazionale. Il 62% dei manager ritiene infatti che le aziende non siano ancora pronte ad affrontare una forza...

Più lavoratori over50 ma mancano piani per gestire la longevità

A inizio 2025 nel nostro Paese c’erano quasi 10 milioni di lavoratori over50, il doppio rispetto a 20 anni prima, dato in parte legato alla stretta sull’accesso alla pensione, ma soprattutto alle tendenze demografiche. Solo il 20% dei lavoratori over50 dichiara però...