Selzione: le 3 domande fondamentali
Alla great resignation seguono i migliori dati sull’occupazione con i quali si è chiuso lo scorso mese di febbraio, un balzo in avanti che si misura anche nel lavoro straordinario di HR e HH nella selezione di profili e nell’iter di valutazione. Se stai affrontando una selezione o ti appresti a farlo, ricorda queste tre domande che possono aiutarti a capire se sei su una strada che vale la pena percorrere:
1) Le caratteristiche degli altri candidati
“State valutando anche candidati interni per questa posizione?” Se la risposta è sì sappi fin d’ora che le probabilità di essere scelti se si è esterni e si ha anche concorrenza interna è molto remota.
Infatti, un interno tende a garantire maggior sicurezza all’azienda, a mostrare alla people in forza la volontà dell’HR di valorizzare i talenti che si dimostrano preformanti, ad assicurare una conoscenza delle dinamiche aziendali più approfondita e solida… insomma la competizione è molto in salita.
2) La complessità del processo di selezione
“Quali step prevede questa selezione?” È una domanda che di solito si trascura ma dimostra due elementi: il rispetto per il proprio tempo e le proprie energie (a maggior ragione se si sta lavorando presso un’altra azienda) e la volontà di andare a fondo rispetto ai processi – a partire da quello di hiring – della nuova azienda.
A questo quesito fa immediato seguito l’indagine sull’inizio previsto del lavoro; anche in questo caso è un aspetto determinante per comprendere quando dovrebbe avvenire il distacco dall’attuale lavoro o dall’attività che si sta svolgendo, nonché è un parametro utile per valutare l’interesse e la serietà dell’interlocutore nella fase di selezione.
In generale porre domande di approfondimento durante un colloquio è una pratica utile, una buona abitudine per dimostrare interesse e raccogliere maggiori dati e informazioni.
3) La retribuzione
“Qual è il range retributivo previsto per questa posizione?” Sono rari gli annunci che dettagliano da subito per esplicito questo aspetto; pertanto, non comporta alcun contraccolpo negativo chiedere maggiori dettagli, magari non subito in termini precisi di RAL o di composizione specifica della total reward, ma certamente l’intervallo ipotizzato.
Anche in questo caso, qualora la risposta in fase di selezione fosse eccessivamente ondivaga o evasiva, generalmente non siamo davanti a un buon segnale, potrebbe essere un importo non competitivo oppure non ancora definito, entrambi elementi che farebbero propendere per continuare la propria ricerca altrove.