di Roberta Cassina
Hai mai provato a convincere qualcuno della tua posizione? Per riuscirci servono almeno 3 elementi: un buon argomento, una certa abilità nello spiegarlo e la capacità di non perdere l’attenzione dell’interlocutore.
Quando provi a cambiare lavoro gli ingredienti sono gli stessi: avere una caratteristica o competenza che sia attesa o richiesta dal mercato, saperla argomentare, fare in modo che il selezionatore non ci classifichi come “uno dei tanti” e si persuada del contributo che potremmo portare in una nuova realtà.
È una questione di comunicazione e di strumenti giusti perché essa funzioni: essere appealing e fare in modo che le persone giuste sappiano che siamo disponibili.
L’importanza di un buon Profilo LinkedIn
Nel 2018 non si può prescindere da un profilo professionale strutturato apposta per i social, con il linguaggio giusto, le keyword più ricercate, la struttura corretta: Linkedin, in particolare, è un canale da non sottovalutare, che dà i suoi frutti quando emerge una personalità ben definita che sa farsi notare da contatti influenti.
È vero, sono in molti ad avere già un proprio profilo, ma quanti sanno farlo funzionare? La cartina di tornasole è semplice: arrivano proposte di collaborazione, di consigli, di networking? Se accade di rado, evidentemente non si stanno utilizzando tutte le potenzialità dello strumento.
Un buon CV
Analogo ragionamento vale per il CV. Tutti l’hanno compilato almeno una volta nella vita e aggiornato. Eppure se non sa attrarre alcuna richiesta di colloquio, se non “buca”, ha bisogno di un restyling, di un ripensamento completo a seconda dell’interlocutore. Meglio cronologico o funzionale? Dipende delle caratteristiche che vogliamo emergano con più forza. E comunque sempre accompagnato da lettere personalizzate.
I consulenti di Build my Career sono a tua disposizione con sessioni individuali dedicate agli strumenti di comunicazione per tagliare in maniera sartoriale la tua presentazione, così che ti valorizzi al meglio.