Missione “employability”. Una necessità, certo, imposta dalla rapida evoluzione del mercato, ma anche una qualità del singolo che avverte e riconosce la responsabilità del proprio aggiornamento professionale.
Ma facciamo un passo indietro… Che cosa si intende quando si parla di “rimanere employable”? Significa riuscire a restare attrattivi e interessanti per il mercato nel tempo.
Mai come oggi, infatti, il cambiamento procede a tappe forzate, con l’innovazione tecnologica che ha avuto e sta tuttora avendo un profondo impatto su tutti i settori, accelerando e rendendo più profondo il cambiamento.
Si capisce, allora, perché l’employability sia un aspetto nodale per le aziende che mirano ad avere al proprio interno persone aggiornate, a livello di competenze sia hard che soft. Ma l’essere employable fa la differenza anche per il singolo che, all’interno della propria realtà lavorativa o nel proporsi all’esterno, sa di avere un valore, una cifra caratteristica con punti di forza definiti e specifici su cui contare.
Aspetto chiave dell’employability è occuparsene in maniera continuativa, perché la cura dell’allineamento alle nuove sfide e all’evoluzione del mercato necessita del dovuto tempo.
Determinante pertanto, sia lato azienda che persona, non affrontare il tema di come recuperare employability unicamente nei momenti critici, ma attuare percorsi costanti e reiterati di aggiornamento.