/di Roberta Cassina
Hai seguito tutti i passaggi standard: monitorato le posizioni aperte, aggiornato il curriculum, inviato mail a pioggia… ma niente.
Non abbatterti, non sei tu quello che non va, è la strategia che adotti… prova a cambiarla.
Prima di tutto abbandona l’idea di limitarti a compilare i campi di un curriculum preconfezionato. Racconta chi sei e qual è il tuo valore aggiunto, la ragione per cui potresti portare qualcosa di buono e utile nella posizione per la quale ti candidi.
Butta letteralmente il tuo cv nel cestino, per non cadere nella tentazione del copia-incolla. Prendi piuttosto un foglio bianco e analizza da capo le tue aspettative professionali. Rifletti su quali sono i criteri che hanno guidato le tue scelte e i diversi cambi di ruolo e di azienda; sforzati di far comprendere all’interlocutore la visione organica del tuo percorso professionale. Raccontati in poche righe. È un esercizio molto proficuo per prepararsi ai colloqui di selezione.
Poniti come obiettivo una disamina di te stesso, sintetica, che vada dritta al punto. Non serve un piatto elenco delle posizioni che hai ricoperto, importa capire cosa hai imparato in quei ruoli e cosa potresti ancora imparare senza difficoltà. Quel che conta è far emergere ciò che sai fare e ciò che puoi dare.
Insomma, metti da parte lo sterile curriculum e fai un lavoro serio d’incrocio tra ciò che sei e che vuoi con la job description.
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