Cercare lavoro è un lavoro: richiede concentrazione, tempo, preparazione, studio, creatività, inventiva, ragionare fuori dagli schemi, collaborazioni, network, strumenti.
Vuol dire sondare il mercato, cercare offerte, posizioni e indirizzi degli head hunter, personalizzare le lettere di accompagnamento del curriculum vitae, individuare le società più interessanti, prepararsi ai colloqui e studiare.
Una lista infinita di to do, però, può spaventare e rattrappire la mano e la testa fino a indurli a gesti meccanici, come inviare un cv a settimana. In fondo, non sperarci più, sedersi, letteralmente, e rimanere comodi nel posto che già ci appartiene.
Eppure non accontentarsi è quel che desideriamo tutti e che poche volte riusciamo ad ottenere da noi stessi. (Leggi qui l’intervista a Tiziana e di come ha deciso di non accontentarsi)Cambiare lavoro mentre si sta lavorando richiede una sola cosa: porsi una grande autodisciplina, rispettare delle scadenze che non possono essere rinviate, raggiungere gli obiettivi nei tempi prefissati, stabilire dei goal, come numero aziende contattate o curriculum inviati.
Ma se siamo realisti, tutto questo non è semplice. Gli impegni lavorativi, la famiglia, i parenti, il tempo libero non sono fattori ininfluenti su quell’unico elemento che ci fa sentire spesso l’acqua alla gola, il tempo.
Per questa ragione, esistono alcune figure professionali che possano aiutare a prendersi sul serio: il consulente di carriera è un professionista che sta accanto a chi cerca lavoro, un timekeeper che riesce a dettare tempi, metodi e controlla l’avanzamento del lavoro: il suo aiuto è determinante per non mollare la presa.Questo è possibile grazie a un’agenda ben definita, fatta di appuntamenti, di condivisione delle informazioni, di materiali che possano aiutare la persona a rendersi conto del cammino che sta compiendo, come un’autoverifica di noi stessi.
Ma non solo: la sua conoscenza punta a sondare i trend del settore, che cosa richiede il mercato, quali siano gli elementi più attrattivi per un responsabile delle risorse umane. Così possiamo correre più speditamente, ottimizzare i tempi e, soprattutto, non abbatterci pensando che in fondo cambiare lavoro è troppo complicato con il poco tempo a disposizione o a età matura o a quel livello di inquadramento.
Nulla è impossibile, soprattutto se non si è soli.