FOMO E DIRITTO ALLA DISCONNESSIONE

Quando noi pensiamo all’estate crediamo di “aver diritto a staccare la spina”, che siano le nostre settimane di relax, rottura dalla quotidianità, divertimento e distrazione. Eppure, siamo noi i primi a non arrogarci questo diritto.

Secondo un recente studio, infatti, gli italiani anche in vacanza controllano continuamente il cellulare. Whatsapp, Instagram, Outlook con le sue mail: il telefono abbonda di notifiche, dall’app della banca a quella per imparare nuovi termini in inglese. A peggiorare la situazione, anche, gli orologi connessi al telefono che anticipano l’inizio del messaggio, permettono di rispondere alle chiamate mentre non concedono una reale lontananza dalle comunicazioni, a meno che non li si metta in modalità aereo o non li si stacchi da polso.

Fomo (fear of missing something)

Non c’è disconnessione possibile se non è ricercata. Perché, allora, non riusciamo ad andare in vacanza senza controllare sempre il telefono? La chiamano Fomo, fear of missing something, la paura di perdere qualcosa. Un termine diffuso al di là dell’Oceano e che è tornato alla ribalta in Italia per un breve post di una “casalinga” nostrana, Benedetta, la chef marchigiana che – sui social e in televisione – insegna a cucinare a chiunque con semplicità e pazienza. È state lei a dichiarare una bulimia di comunicazione e connessione dettata dalla pura di essere tagliata fuori da un flusso comunicativo, da uno scambio tra persone. Eppure, ha riconosciuto che questo atteggiamento è tossico per la vita.

Il diritto alla disconnessione

È così che l’estate può essere ancora di più una fonte di creatività, di nuove esperienze, di abbeverarsi di bellezza, al di là del singolo messaggio o post. Ma anche dalle mail di lavoro si può prendere una pausa, seppur sembri impossibile, per lasciare spazio alle relazioni che ci costituiscono o a crearne di nuove, a leggere senza continue interruzioni un articolo, un libro, a dare tempo a qualcosa al quale non viene mai dedicato. Come? Stabiliamo due momenti al giorno in cui verificare i messaggi in arrivo, così da dare un ordine alla connessione.

Solo una posizione del genere consente che anche il cervello cambi funzione, che si creino sinapsi diverse dal solito, insomma connessioni nuove anche senza essere connessi necessariamente allo smartphone.

elizabethkirk1

elizabethkirk1

Vuoi maggiori informazioni sui nostri servizi?

Categorie

Ultimi Post

Longevity in azienda: 5 linee guida per iniziare a occuparsene
Longevity in azienda: 5 linee guida per iniziare a occuparsene

"I trend demografici riguardano sempre più le organizzazioni e la longevità è oggi al primo posto; è necessario che venga vista come una risorsa, piuttosto che come una criticità." Queste le parole di Alessandra Giordano direttore Employability e Career Development di...

PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA A MICHELA CIMMINO
PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA A MICHELA CIMMINO

“Dopo diversi anni a lavorare sodo in una multinazionale, è come se non sapessi vederti fuori da lì, in una forma o un ruolo differente. Perciò, quando ho accolto l’esodo agevolato, ho avuto bisogno di qualcuno che sostenesse il mio percorso, un cammino durante il...

Longevità al lavoro: le 5 mosse per farne un’opportunità
Over 55 e aziende: prepararsi alla stagione dei longennials

"Con l’allungamento della vita media spesso in salute, con prospettiva di vivere anche oltre 30 anni dopo il pensionamento, ma con importi pensionistici sempre più bassi, la longevità ormai fa parte della nostra quotidianità." Così inizia l'articolo scritto da Cetti...

PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA AD ANDREA QUADRINI
PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA AD ANDREA QUADRINI

Ha lavorato in multinazionali, aziende familiari e pubbliche, per circa 35 anni (dei quali 12 vissuti all’estero), oggi Andrea Quadrini, al suo ingresso nella sessantina, affronta una nuova fase della sua vita, quella di senior advisor in una dimensione di maggior...

OVER55, COSÌ CAMBIANO LE LEVE MOTIVAZIONALI
OVER55, COSÌ CAMBIANO LE LEVE MOTIVAZIONALI

Motivati, ingaggiati, preparati. La motivazione al lavoro è indipendente dall’età? Sì, dicono in coro accademici e studiosi della materia. Per essere più precisi si potrebbe dire che con l’età cambia non tanto la possibilità di essere motivati, ma ciò che motiva. Così...

PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA A CARLO BIANCHINI
PERCORSI DI OUTPLACEMENT: INTERVISTA A CARLO BIANCHINI

La serenità professionale attrae opportunità Carlo Bianchini racconta il proprio percorso professionale partendo da qualcosa che lavoro non è: apre con la sua vita privata (la moglie, il figlio che studia ingegneria al Politecnico di Milano), l’importanza delle sue...

VOGLIO FARE CARRIERA. I PRIMI PASSI PER INIZIARE BENE
VOGLIO FARE CARRIERA. I PRIMI PASSI PER INIZIARE BENE

Carriera in ascesa: un desiderio non per tutti Il desiderio di una carriera in ascesa verticale non è obbligatorio. Partiamo da questa premessa perché non è per tutti e non lo è, soprattutto, in tutte le fasi della vita la volontà di accelerare sulla propria...

QUANDO LE AZIENDE SOGNANO IL “POSTO FISSO”
QUANDO LE AZIENDE SOGNANO IL “POSTO FISSO”

È necessario che le aziende puntino anche sulla formazione continua per mantenere alto l’engagement sul posto di lavoro Sono triplicati, in dieci anni, gli insoddisfatti del proprio posto di lavoro. Il dato è recentissimo, fa riferimento alla media italiana, e...