Perché ti sei rivolta a INTOO?
Ho avuto un percorso professionale articolato. Sono laureata in Ingegneria, ma da subito, già come prima esperienza professionale, mi sono occupata di politiche europee e finanziamento di progetti. Un settore particolare che non ho più abbandonato. Settore certamente in voga, ma di difficile occupabilità al di fuori delle amministrazioni centrali.
Ho perseguito un dottorato di ricerca nel campo e ho lavorato in una società di ingegneria che si occupava di infrastrutture di trasporto. È stato lì che è avvenuta l’evoluzione della mia carriera, passando dai bandi europei alle gare d’appalto all’estero. Tuttavia, il periodo non roseo e la grossa crisi delle società di ingegneria a cavallo fra il 2014 e il 2016 mi hanno portata su un terreno di grande incertezza professionale.
Nel frattempo ho anche cambiato città, il che ha avuto un’influenza sul mio percorso di carriera. In questo nuovo contesto, però, ho intrapreso una collaborazione in università sui progetti europei. Ma da subito mi era chiaro che per la stabilità lavorativa questa opzione non era una strada percorribile.
Mi sono trovata a un punto in cui non sapevo definire il mio ruolo nel bel mezzo di una crisi di mercato. In aggiunta, la mia età iniziava a diventare a matura. Nel 2019 sono rimasta di nuovo senza lavoro. La mia storia con INTOO è iniziata in quel momento, con un consiglio da parte di una mia cara amica che si occupa di HR.[vc_empty_space]
Che cosa hai guadagnato da questo percorso di carriera?
Mi basti dire che ho cambiato lavoro in meglio due volte in 13 mesi. L’investimento è stato ampiamente ripagato. Con le consulenti INTOO abbiamo incominciato a rivedere tutti gli strumenti di presentazione, dal curriculum a Linkedn.
Nei primissimi giorni di accompagnamento di INTOO ho risposto a un annuncio mentre rivedevo il cv. Mai mi era successo di essere richiamata dopo l’invio di un cv. La selezione è andata bene, ma il processo è stato interrotto a favore di una sostituzione con personale interno. Tuttavia, ho percepito un beneficio immediato. E solo rivedendo il cv: questo fattore per me è stato fondamentale e, forse, anche il più difficile. Perché una professionista ormai pensa di saperlo fare e pensa di saper descrivere le proprie capacità. Invece, dal lavoro con i consulenti è emerso proprio un nuovo cv.
Qualche mese dopo mi sono candidata per una posizione pubblicata su Linkedin in una delle società di consulenza più importanti alla quale avevo già inviato, senza esagerare, circa 40 volte il mio curriculum nell’arco di 15 anni. La modalità di presentazione del cv è stata vincente. Mi hanno fatto un contratto dopo due giorni. E dopo un anno, sempre a seguito di annuncio su linkedin, un’altra grande multinazionale, alla quale avevo inviato il cv, mi ha proposto un contratto a tempo indeterminato. Tutto questo a 48 anni.
Che cosa ha favorito questo successo?
La preparazione. Valentina e Francesca, le due consulenti che mi hanno seguito nel percorso, mi hanno aiutato a capire perché e come reindirizzare il mio curriculum, ma anche il come presentarmi ai colloqui. Mi hanno aiutato a capire quali erano i ruoli per cui potevo propormi e quali, invece, erano fuori discussione. Il tutto in pochi mesi, da aprile a luglio. Non sono riuscita nemmeno a completare il percorso che ci eravamo prefissate perché i risultati sono stati immediati. Io non credevo potesse essere possibile essere assunti in un contesto come quello della consulenza dove si entra solo da giovani o come senior che hanno già ricoperto un ruolo simile e con un portafoglio clienti.
Quali sono gli errori da non commettere?
Sono più di uno. Il primo è pensare che chi valuta il nostro profilo conosca benissimo il lavoro che facciamo. Non è così. Chi fa la selezione non è uno specialista del settore, ma ha davanti un cv che deve soddisfare la posizione libera. Chi si propone deve sapersi proporre con quel linguaggio. Per questo è necessario customizzare il proprio curriculum perché chi seleziona si accorga che possiamo essere quello che sta cercando. Customizzare in modo adeguato il cv da soli non è sempre facile.
In aggiunta, in questo percorso sono richieste apertura e volontà di mettersi in discussione. Si deve ammettere che gli altri possano avere una chiave lettura diversa rispetto alla nostra e lasciarsi guidare da chi fa il mestiere delle risorse umane.